Teatro Chiabrera

STORIA DEL TEATRO CHIABRERA DI SAVONA

Il Teatro Comunale Chiabrera è il più bel teatro storico in funzione della Liguria. Costruito su progetto dell'architetto messinese Carlo Falconieri, è stato realizzato in circa tre anni, dal 1850 al 1853, con la sottoscrizione per i due terzi da palchettisti, e dal 1883 è interamente di proprietà comunale. La sala, all'"Italiana" ha una capienza di 700 posti, con 4 ordini, 3 dei quali originariamente a palchetti (62 in totale) e, a seguito di un restauro della fine degli anni '50, trasformati in balconate. Il Teatro viene inaugurato l'1.1.1853 con l'"Attila" di Giuseppe Verdi diretto dal M° Luigi Fabrica. Principalmente teatro d'opera per tutta la seconda metà dell'Ottocento con la gestione affidata ad impresari in concorso con la sovvenzione comunale che prevedeva una stagione di prosa ad autunno ed una d'opera a Carnevale, ha visto rappresentare le maggiori opere del melodramma con la presenza di illustri cantanti: da Mc Cormack a Giani, dalla Gruitz alla Caruzzi Bedogni, fino a Toti del Monte, Tito Schipa e al debutto assoluto della savonese Renata Scotto. Oltre alle rappresentazioni liriche si sono alternate le più importanti compagnie di prosa dell'Ottocento: dalla Lambertini alla Maieroni, dalla Papadopoli alla Santoni e, nel '900 fino alla seconda guerra mondiale, da Salvini a Novelli, da Zacconi a Ruggeri, da Picasso a Ricci, da Moissi a Benassi. Nel 1954 inizia un lunghissimo restauro che si conclude nel 1963 con la ripresa di una programmazione di prosa di qualità in collaborazione con l'E.T.I.. Dal 1967 il Comune assume la gestione diretta che tuttora mantiene e che ha consentito al Teatro di porsi come un qualificato interlocutore della prosa italiana. Dal 1963 il Teatro Comunale è diretto dal dott. Roberto Bosi. In questi anni tutti gli attori italiani più autorevoli sono stati più volte ospiti: da Gasman a Randone, da Albertazzi a Branciaroli, da Mauri a Lavia, da Orsini a Ferro, da Bosetti a Micol, dalla Melato alla Guarnieri, dalla Proclemer alla Piccolo, dalla Crippa alla Pozzi, ecc.. Dalla Stagione 1976/77 vienne programmata, anche con il sostegno ministeriale, un'organica stagione musicale che ha visto la presenza soprattutto di artisti internazionali quali Ashkenazy, Lupu, Richter, Pogorelich, Schiff, Magaloff, Tretjakov, Amoyal, Bashmet, Fournier, Bylsma, Pinnock, Goebel, Bruggen, Koopman, Leonhardt, Preston, Alain, Bream, Yepes o, per rimanere in campo nazionale, Accardo, Ughi, Gazzelloni, Campanella, Canino, Tipo, I Musici, i Solisti Veneti, Il Giardino Armonico, Europa Galante, ecc.. Dal 1984 si svolge una regolare stagione di "teatroragazzi" per le scuole dell'obbligo che dal 1987 comprende anche le scuole materne e che presenta le maggiori compagnie italiane del settore dal teatro delle Briciole di Parma a Teatro GiocoVita di Piacenza, da Accademia Perduta di Ravenna al Teatro Piccionaia di Vicenza. Dal 1987 è in vigore una convenzione con il Teatro dell'Opera Giocosa , Ente di Interesse Regionale, per lo svolgimento presso il Teatro della stagione lirica organizzata dall'Ente e che negli anni scorsi si è distinta per l'originalità di alcune proposte culturali, soprattutto opere di rara esecuzone di Donizetti, Rossini, Coccia, Apolonni, Pacini, Paisiello e Manfroce. Le opere sono quasi sempre state incise dal vivo e trasmesse dalle reti radiofoniche nazionali. Assai significativa la presenza di artiste quali Serra, Gasdia, Dessì, Antonacci e direttori come Bonynge, De Bernart, Cillario, Benedetti Michelangeli. Dalla stagione 1995/96 il Comune sostiene la realizzazione di un'orchestra stabile che, col nome di Orchestra Sinfonica di Savona, collabora allo svolgimento e ai programmi della stagione musicale. Dalla stagione 1996/97 si svolge una stagione di operetta che riprende, dopo molti anni d'assenza, una tradizionale attività del teatro. Dalla stagione 1998/99 si realizza una programmazione di spettacoli musicali e teatrali per i giovani. Dalla stagione 2000/2001 si realizza una rassegna di musica "non solo classica" dal jazz alla musica etnica e d'autore. Nella stagione 2000/2001 si sono svolte 97 rappresentazioni con circa 41.000 presenze. Il crollo di parte del soffitto e il cedere di alcune strutture nel 1999, hanno fatto chiudere il teatro che riaprirì, completamente restaurato e ripristinato nelle originali decorazioni, in occasione della stagione autunnale 2005, con una serie di eventi che vedono un concerto dell'Orchestra Nazionale della Rai, diretta da Rafael Fruhbeck de Burgos, e l'Aida per la regia di Franco Zeffirelli.

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