Il mito di Sinatra
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FORTEZZA DEL PRIAMÀR DI SAVONA
Sabato 26 luglio, ore 21.30
IL MITO DI SINATRA: BIG BAND, SWING E JAZZ SENZA TEMPO
TIGULLIO BIG BAND JAZZ ORCHESTRA
ALESSANDRO CONTI voce
DANILO MARCHELLO direttore
Programma
MY WAY (F. Sinatra)
“St. Louis Blues” (W. C. Handy)
“’O Sole Mio” (Di Capua)
“Blue Moon” (R. RODGERS)
“Night and Day” (C. PORTER)
“More” (R. ORTOLANI)
“Love is Here to Stay” (G. GERSHWIN)
“I’ve Got You Under My Skin” (C. PORTER)
“All of Me” (J. LEGGEND)
“Strangers in the Night” (F. SINATRA)
“New York, New York” (J. KANDER
FILARMONICA CITTÀ DI CHIAVARI
Il Mito di Sinatra: Big Band, Swing e Jazz senza Tempo celebra l’eredità di Frank Sinatra, un uomo che ha scritto la storia della musica del Novecento con la sua voce unica e la sua straordinaria capacità di trasformare ogni brano in una vera e propria esperienza. Il programma esplora le sue inconfondibili interpretazioni, che spaziano dalle atmosfere eleganti delle big band allo swing coinvolgente, passando per il jazz più intimo e sofisticato. Ogni brano di Sinatra è una testimonianza di un’arte che non conosce confini temporali, un’arte che continua a risuonare nei cuori degli appassionati di musica di tutto il mondo.
Frank Sinatra, una delle voci più iconiche della storia della musica, ha saputo trasformare il jazz, lo swing e la musica popolare in una vera e propria arte, dando vita a un fenomeno che continua a risuonare nel cuore di milioni di ascoltatori. Il suo stile inconfondibile, una fusione perfetta di eleganza, emotività e tecnica vocale, ha reso ogni sua interpretazione un capolavoro, capace di attraversare le epoche e di adattarsi a generazioni diverse, mantenendo una freschezza e una contemporaneità che sono la sua vera essenza.
Sinatra non è stato solo un cantante: è stato un interprete che ha saputo dare nuova vita alla musica, arricchendola con un senso di personalità che ha reso ogni brano unico. La sua carriera, iniziata con le grandi orchestre delle big band degli anni ’40, è stata una continua ricerca di nuove sonorità, dalla sofisticatezza dello swing al ritmo incalzante del jazz, passando attraverso ballate intramontabili che hanno segnato la musica del Novecento.
Frank Sinatra nacque a Hoboken, New Jersey, da genitori di origini italiane: suo padre, Antonio Sinatra, era siciliano, originario del piccolo comune di Cariddi, situato nella regione di Messina, mentre sua madre, Natalina Garaventa, era ligure, proveniente da Lumarzo, un piccolo paese in provincia di Genova. Le radici italiane di Sinatra hanno sempre avuto un’importanza fondamentale per lui, e le tradizioni della sua famiglia, la passione per la musica popolare e il calore del mondo familiare, hanno sicuramente influenzato la sua espressività musicale. Nonostante fosse cresciuto negli Stati Uniti, Sinatra ha sempre mantenuto un forte legame con la sua eredità italiana, un legame che ha trasmesso anche nel suo stile e nel suo approccio alla musica, che univa il calore emotivo tipico delle melodie italiane alla freschezza dell’americanismo jazzistico. Le performance di Sinatra con le big band, guidate da leggende come Tommy Dorsey e Count Basie, sono tra i momenti più straordinari della sua carriera. La sua capacità di adattarsi alla potenza delle sezioni ritmiche, di giocare con il timing e di interagire con i suoi musicisti, lo ha reso il perfetto protagonista di uno dei periodi d'oro della musica americana. Lo swing di Sinatra è un’arte raffinata, che fonde la precisione ritmica con la libertà interpretativa, creando uno stile personale che ha influenzato innumerevoli artisti. Sinatra è anche stato un interprete del jazz in senso profondo. La sua voce, pur appartenendo al mondo della musica popolare, era dotata di una sensibilità jazzistica che gli permetteva di improvvisare, di entrare in simbiosi con i suoi musicisti e di interpretare ogni brano come un’esplorazione unica di emozioni. Il jazz, con la sua impronta di libertà e di espressione personale, ha trovato in Sinatra un interprete perfetto, in grado di trasmettere il cuore del genere con ogni parola e ogni nota. Il mito di Sinatra non si limita alla sua musica, ma riguarda anche la sua figura. Il "Rat Pack", il suo carisma, la sua presenza scenica e la sua capacità di emozionare e conquistare il pubblico hanno fatto di lui un'icona culturale, un personaggio la cui influenza è stata ben oltre il campo musicale. Ma è la sua musica che ha davvero reso eterno il suo nome: le sue interpretazioni, ora piene di energia, ora di malinconia, riescono a parlare a tutte le generazioni, attraversando il tempo senza mai perdere di freschezza.