Trama

TRAMA

ATTO I
In un teatrino d’opera in cui stanno provando un’opera seria in occasione della Fiera di Campi. Corilla, la primadonna, con l’aiuto del marito Procolo, tiranneggia tutti che sono impegnati nel capire come si scriva il cognome del tenore tedesco Guglielmo. Corilla vuole che il dramma s’intitoli Ersilia e Mommolo invece che Romolo ed Ersilia. Non è d’accordo il musico cui si aggiungono le ire della seconda donna Luigia e della sua insopportabile madre, Agata (uno dei rari casi di personaggio en travesti al contrario, ovvero un uomo che veste i panni di una donna). La donna pretende che la figlia e Corilla facciano un duetto, per stabilire chi delle due reciterà. Le due litigano di continuo, Dorotea scappa e lo fa anche Guglielmo, aggredito da mamma Agata. L’ispettore, pur di non annullare la recita, decide di far cantare Agata nella parte di Ersilia e Agata viene trascinata adirata nel camerino.

ATTO II
Mamma Agata deve sostituire la prima donna (con un’esilarante parodia della Canzone del salice dell’Otello di Rossini, in cui, invece di “Assisa a piè d’un salice” canta “Assisa a piè d’un sacco”). Procolo, stonando, è costretto a sostituire il tenore nella parte di Romolo. Durante la scena del sacrificio di Ersilia, Agata continua a parlare fuori tempo e Corilla pretende di cantare per ultima, per avere il tempo di riposare. L’ispettore, dopo la fuga del tenore e del musico, comunica la decisione di annullare l’opera. Per non pagare i costi della produzione, tutti vanno via lasciando il povero impresario in preda alla disperazione.